E' stata messa a punto a Parma una nuova tecnica chirurgica per il trattamento delle varici agli arti inferiori.
Il trattamento chirurgico classico prevede, nei casi di insufficienza della vena grande safena, lo stripping con crossectomia (che consiste nel taglio all'inguine) per abolire il reflusso che dalla vena femorale va in safena durante la stazione eretta e provoca vene varicose.
Il chirurgo Paolo Casoni, direttore del Centro flebo-linfologico dell'hospital Piccole Figlie ha cercato un'altra strada: rimuovere la vena safena senza intervenire con il taglio all’inguine.